Senza fronzoli, pratico e asciutto è lo stile industriale. Non ci sono molti colori né complementi arredo. Lo stretto necessario per vivere. Le finiture sono grezze, a volte i lavori sembrano incompiuti. Ma grandi finestre e spazi liberi. Ecco…lo stile industriale è per chi ama la libertà dello spazio, per chi è più pratico che teorico.
Abbiamo trovato un attico che si trova in Giappone e precisamente a Tokyo che è stato ristrutturato in uno stile industriale perfetto. La “G Architects” si è occupata del re-styling di questo che era un deposito vecchio di 40 anni trasformandolo completamente.
Il lavoro compiuto è stato magistrale. Innanzitutto quello che salta subito all’occhio è lo spazio. Un grande e magnifico open space che ingloba tutte le aree della casa. La camera da letto si trova in un angolo della stanza ma non ci sono porte a dividere lo spazio.
L’arredo è semplice e lineare, molto forte con la presenza di grandi piani di acciaio in cucina ad esempio.
Grandi listelli di legno al pavimento, colori tenui come il bianco e il tocco da maestri: lasciare alcuni punti in cui si vedono le travi in metallo e la pittura al muro che sembra essere incompleta. In realtà è stata realizzata proprio così per accentuare lo stile industriale. Ed è stata davvero un’intuizione geniale. Perché essendo comunque in un appartamento ristrutturato recentemente, queste finiture sbavate e incomplete danno un’aria vissuta e consumata. Per quanto riguarda invece gli altri muri è stata utilizzata una tecnica giapponese che si chiama “Washi” che ricorda la carta. Questo per ammorbidire un po’ i toni e rendere maggiore il contrasto con le macchie sul calcestruzzo.
L’appartamento ha grandi finestroni che si affacciano su un balcone.
L’ingresso ospita delle armadiature a muro che spariscono e non intralciano la vista.
Un lavoro magistrale e un appartamento meraviglioso!
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